Massimo Milazzo: “La videosorveglianza sul luogo di lavoro”

Attualmente non vi è una normativa specifica, in questo ambito le regole sono rimesse al Garante per la protezione dei dati personali che già nel 2000 ha emanato un primo provvedimento sotto forma di decalogo, la videosorveglianza deve avvenire in ogni caso nel rispetto, oltre che della disciplina in materia di protezione dei dati, da quanto prescritto da altre disposizioni di legge da osservare in caso di installazione di apparecchi audiovisivi.
I imiti conservazione sono fissati generalmente alle 24 ore successive alla registrazione se non in caso di attività pericolose, in caso di un’indagine penale o comunque previa autorizzazione da parte del Garante.

I titolari del trattamento devono adempiere ad obblighi di legge tra i quali:
la designazione dei responsabili del trattamento e degli eventuali incaricati che hanno il diritto di accedere ai dati, la notificazione del trattamento nei casi dove si trattino dati sensibili e l’informativa (anche in forma minima).
In caso di inosservanza delle regole previste si rischia di incorrere all’inutilizzabilità dei dati personali trattati in violazione disciplina, all’adozione di provvedimenti di blocco o di divieto del trattamento o all’applicazione di sanzioni amministrative o penali.

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